Storicizzare la psicoanalisi costi-tuisce [però], in un certo senso, un'impresa anti-psicoanalitica, perché questa forma di sapere presenta una resistenza interna alla dimensione storica. Il suo soggetto, l'inconscio, è carat-terizzato dall'atemporalità, il suo sapere si costituisce attraverso una pratica, l'intepretazione, che si vuole personale, provvisoria, sottratta alla generalizzazione, mentre il Movimento psicoanalitico, forte della sua legittimità istituzionale, si è sempre ritenuto il depositario del patrimonio teorico e metodologico acquisito. Non possiamo tuttavia concedere alla psicoanalisi il privilegio di considerarsi una teoria astorica o una prassi privata. Alla relativa staticità del suo oggetto fa riscontro infatti la storicità delle sue domande e il mutare dei suoi obbiettivi in base alle situazioni sociali e culturali nelle quali lo psicoanalizzare accade.
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